Serial Crush Innamorati delle serie tv!
Family Feud ha un sapore un po’ nostalgico, forse un po’ troppo. D’altronde i J² ci avevano largamente avvertito di un ritorno alle origini, vuoi o non vuoi anche solo per la presenza di Mary, ma è un po’ troppo. Non fraintendetemi, apprezzo molto i richiami alle prime stagioni, ma mi è salita l’ansia a vedere la puntata da sola, di notte. Mi ero abituata ormai a un horror più leggero. L’episodio, diretto da P.J. Pesce (The 100 e Fringe), ci ritrasporta nel mondo dei fantasmi. Questo non è un fantasma qualunque, ma è quello di Fiona (Christine Gavin-Bartlett), fidanzata di Gavin (Theo Devaney), figlio dell’attuale Re dell’Inferno, Crowley, e quando si tratta della famiglia MacLeod niente è semplice.
Ve la ricordate Abaddon?! La rossa fiammante in grado di polverizzare le persona con il solo schiocco delle dita, colei che ha costretto Dean ad assumersi la maledizione del sigillo di Caino. Quando Abaddon (Alaina Huffman) si mise in testa di spodestare Crowley e assumere la guida dell’Inferno, il suo piano prevedeva di ricattare il re infernale con il figlio, cambiando, però, il destino del ragazzo. Gavin, infatti, sarebbe dovuto morire a bordo della nave “The Star”, che affondò nel 1973, ma Abaddon lo strappò dal suo tempo cambiando la storia. Lo prelevò poco prima che Fiona potesse irrompergli in casa e dirgli che lo avrebbe seguito in capo al mondo, ma non avendolo trovato e pensando che fosse già sulla nave, la ragazza salì a bordo clandestinamente e senza Gavin che la proteggeva subì un destino terribile.
Venne seviziata e violentata dall’equipaggio con il tacito consenso dei passeggeri, anche di chi la conosceva, come Mistress Allaway, insegnante sia di Fiona che di Gavin, che addirittura appoggiava le violenze sulla giovane, giustificandosi con il fatto che una brava ragazza non si sarebbe mai infiltrata da sola su una nave e quindi meritava di essere punita. Ed è per questo che il target dello spirito vendicativo della ragazza sono gli insegnanti, maschi e femmine senza distinzione. Delle volte le storie che la serie costruisce dietro soprattutto ai fantasmi sono davvero molto tristi, e con questa, secondo me, hanno voluto sottolineare l’ineluttabilità del tempo.
Un solo cambiamento alla storia mondiale, per quanto piccolo possa sembrare, comporta quasi automaticamente un fato terribile per una povera innocente. Che sia una sorta di ammonimento per il futuro dei Winchester? Probabile, non dimentichiamoci che anche se è stato è accantonato un po’, Castiel ha ucciso Billie (Lisa Berry), una reaper, e dubito che questo non abbia comportato qualche scombussolamento nell’ordine dell’universo da giustificare un viaggio indietro nel tempo per sistemare le cose, o per impedire il concepimento del figlio del Diavolo. Comunque sia i fratelli Winchester dovevano imparare la lezione della farfalla nel passato.
Rowena appoggia la decisione del nipote di tornare nel passato e salvare Fiona dal diventare uno spirito vendicativo, tutto per riprendersi la rivincita su Crowley per averla forzata ad uccidere Oskar. Il povero Crowley si ritrova stretto tra due morse emotive. Da un lato la madre che lo odia talmente tanto da convincere al suicidio il figlio e dall’altro la paura che in fondo Lucifer abbia ragione sulla sua inadeguatezza a guidare l’Inferno. Non so se gli brucia di più il dover accettare di annaspare tra le varie situazioni o il fatto di aver perso ancora una volta suo figlio.
L’unico che se la passa bene alla fine è Lucifer, soprattutto ora che Kelly e il bambino (eh sì, è un maschietto, un piccolo luciferino) hanno trovato una protettrice. Finalmente conosciamo Dagon (Ali Ahn), un altro dei Principi dell’Inferno, l’unica donna in verità. Cosa si cela dietro al suo interesse nei confronti dell’erede infernale? Ambisce a un ritorno pieno di Lucifer? O forse vuole utilizzarlo come arma per prendere lei stessa il potere? Fatto sta che secondo me l’unica che farà una brutta fine sarà Kelly, se non subito sicuramente dopo lo svezzamento del bambino.
Come affronteranno Sam e Dean il fatto che praticamente la madre lavora per i British Men of Letters? Saranno disposti ad accettare i loro termini? O preferiranno la libertà di movimento? Una cosa è certa, la resa dei conti è vicina.
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